Anche i piccoli negozi di abbigliamento colpiti dal caro utenze
Ci scrive Lucia da Benevento, in centro città gestisce un piccolo negozio di abbigliamento, attivo da alcuni anni. Ha solo tre lampadari, necessari per illuminare le tre aree espositive e due faretti in vetrina, necessari per attirare potenziali clienti.
Non può fare a meno di tenerli accessi, il locale non ha altri punti luce e la clientela fa fatica ad entrare quando sono spenti.
Per alcuni giorni, per prova, ne ha spenti due, riducendo le vendite anche nei giorni di punta. Anche i faretti vetrina devono essere accesi fino a notte, quando i più giovani si soffermano e acquistano qualche giorno dopo.
E’ il suo target, moda ragazzi, teenager, dove l’immagine è tutto.
I suoi costi legati alla sola illuminazione, lievitati in modo considerevole. Dai soli 60 euro al mese, ad oltre 260 euro, un incremento molto sostanzioso, considerando la particolare tipologia di clientela sempre più inclini ad acquistare OnLine ormai a costi sempre più bassi, con una concorrenza ormai diffusa e non più solo locale.
Lucia ci racconta che non può aumentare i costi, risulterebbe poco competitiva con i tanti portali web a cui sempre più spesso i giovani fanno riferimento.
Ed è così che teme per il suo futuro, preoccupata per i costi di riscaldamento che in inverno dovrà sostenere e con l’avvicinarsi dell’inverno, dovrà tenere le luci accese per più ore.